I sistemi operativi open source non Linux sono quelli che non sono basati sul kernel Linux, ma su un kernel proprietario o su un kernel open source diverso da Linux.
Tra i sistemi operativi open source non Linux più diffusi ci sono:
- FreeBSD, un sistema operativo Unix-like sviluppato da un team di volontari. È disponibile per una vasta gamma di architetture hardware e viene utilizzato per una varietà di scopi, tra cui server, workstation e dispositivi embedded.
- NetBSD, un altro sistema operativo Unix-like sviluppato da un team di volontari. È simile a FreeBSD, ma si concentra sulla portabilità su una vasta gamma di architetture hardware.
- OpenBSD, un sistema operativo Unix-like sviluppato da un team di volontari. È noto per la sua sicurezza e la sua attenzione alla privacy.
- Solaris, un sistema operativo Unix sviluppato da Oracle. È disponibile in due versioni: OpenSolaris, che è open source, e Solaris, che è proprietario.
- Darwin, il kernel open source su cui si basa macOS. È disponibile per il download e il suo utilizzo è consentito per scopi non commerciali.
Altri sistemi operativi open source non Linux includono:
- AmigaOS, un sistema operativo per computer Amiga.
- BeOS, un sistema operativo sviluppato da Be Incorporated.
- Haiku, un sistema operativo open source basato su BeOS.
- MorphOS, un sistema operativo open source basato su AmigaOS.
- RISC OS, un sistema operativo per computer RISC.
- TempleOS, un sistema operativo sviluppato da Terry A. Davis.
I sistemi operativi open source non Linux offrono una varietà di vantaggi rispetto ai sistemi operativi proprietari. Sono generalmente più economici, più personalizzabili e più sicuri. Inoltre, sono spesso sviluppati da comunità di volontari che sono impegnati a fornire un software di alta qualità.